Smascheriamo le costellazioni

Martina Tremenda è a casa. È venuta a trovare i suoi genitori per il suo compleanno e ha ricevuto come regalo un telescopio potentissimo nuovo di zecca! Così la sera decide subito di testarlo insieme a Eugenio, il suo supercomputer.
Martina punta il telescopio nel cielo e, in mezzo a una miriade di stelle, cerca di individuare Cassiopea, la sua costellazione preferita.
Dopo qualche momento di fatica riesce finalmente a trovarla.
“Eccola, eccola, l’ho trovata! Era ora!”
Martina si ferma quindi ad ammirare le stelle e la splendida forma che compongono nel cielo.
“È proprio bella Cassiopea, chissà se da vicino è ancora più bella… tu che ne pensi Eugenio?”
“Io ammetto che guardando le costellazioni riesco solo a pensare a quanto siano brave a nascondere il loro segreto.”
No scusa Eugenio, ma che segreto?? Voglio saperlo anche io, dai raccontamelo!”
“Ecco Martina, diciamo che più ti avvicini a una costellazione, più questa cambierà la sua forma! Osservandole dalla Terra, le stelle formano dei bellissimi disegni, ma è tutto un’illusione.”
“Ma come un’illusione… Com’è possibile? Mi sembra un po’ assurdo!”
“Cercherò di spiegartelo meglio. Vedi… in realtà le stelle che formano una costellazione stanno a distanze molto diverse tra loro, infatti non sono vicine come sembra a vederle da qua! Noi dalla Terra vediamo dei puntini luminosi su uno sfondo scuro, che è l’Universo, e per questo ci sembrano vicini, ma non è affatto così!
In pratica, succede tutto perché, mentre ti allontani dalla Terra, stai anche cambiando il tuo punto di vista e la direzione di osservazione. Infatti, il punto da cui osservi qualcosa quando viaggi nell’Universo è fondamentale e si chiama punto di vista dell’osservatore, e se questo cambia, cambierà anche quello che vedrai!
È proprio per questo che potremmo dire che in realtà le costellazioni non esistono per davvero, ma sono disegni che possiamo vedere solo dalla Terra a causa di un’illusione ottica!”
“Non so se ho capito bene Eugenio, mi gira un po’ la testa…”
“Infatti non mi sembri molto convinta… Facciamo così, costruiamo insieme un esperimento per capire meglio e smascheriamo le costellazioni una volta per tutte!”

Materiale

  • Scatola da scarpe per adulti (lunga almeno 28 cm, larga almeno 15 cm, alta almeno 10 cm)
  • Filo trasparente (di nylon)
  • Ago da cucito (con occhiello grande)
  • Palline di tessuto
  • Pennarello indelebile
  • Stuzzicadenti
  • Una busta trasparente
  • Cartoncini neri
  • Cartoncini colorati
  • Matita bianca
  • Righello
  • Forbici
  • Colla 
  • Nastro adesivo
  • Costellazione di Cassiopea da stampare

Procedimento

  1. Prepariamo la nostra costellazione
    Prendiamo la costellazione di Cassiopea stampata e ritagliata, la busta trasparente, le forbici e il pennarello indelebile. Andiamo quindi a ritagliare la busta per ottenere un foglio trasparente, appoggiamolo poi su Cassiopea e andiamo a ricalcare la costellazione con il pennarello indelebile (sia le stelle che i segmenti che le uniscono).
  2. Identifichiamo le stelle e la loro distanza dalla Terra
    Prendiamo le palline colorate che saranno appunto le nostre stelle: due piccole (una gialla e una fuxia), due medie (una azzurra e una verde) e una grande (rossa). Posizioniamo le stelle sulla costellazione appena ricalcata, ordinandole a partire da destra in questa sequenza: gialla, rossa, azzurra, fuxia, verde. Prendiamo poi i cartoncini dei colori corrispondenti e andiamo a tagliare delle strisce larghe 1cm, delle lunghezze proporzionali alle vere distanze di ogni stella dalla Terra.
    Striscia gialla=2cm; striscia rossa=10 cm; striscia azzurra=26cm; striscia fuxia=4cm; striscia verde=19cm.
  3. Prepariamo la scatola
    Appoggiamo la costellazione ricalcata su un lato corto della scatola e andiamo a segnare approssimativamente le sue estremità laterali sul bordo in alto.
    Aiutandoci poi appoggiando la striscia azzurra (la più lunga) su un lato lungo, segniamo sempre sul bordo in alto un margine di circa 1cm sia a destra che a sinistra, facendo appunto attenzione che la striscia azzurra sia contenuta all’interno dei margini. Ritagliamo ora la scatola. Partiamo dal lato corto e ritagliamo, a partire dai segni fatti, una finestrella (lasciando quindi 1-2cm dal fondo) da cui si osserverà poi la costellazione come da Terra. Passiamo poi al lato lungo e, a partire dai segni fatti tagliamo la scatola fino al fondo andando a formare una sorta di porta laterale, da cui si osserverà la costellazione lateralmente, appunto, e quindi come “smontata”.
    Prendiamo infine la costellazione ricalcata sul foglio trasparente e andiamo a incollarla con il nastro adesivo sulla finestrella del lato corto, facendo attenzione a lasciare visibile ogni sua stella.
  4. Prepariamo il coperchio
    Prendiamo la scatola chiusa e andiamo a segnare sul coperchio, sopra alla finestrella, la posizione di ogni stella di Cassiopea. Posizioniamo a partire da questi segni le strisce colorate corrispondenti (ricordandosi quindi l’ordine dei colori) e segniamo con un puntino sul coperchio la fine di ogni striscia. Con uno stuzzicadenti ora andiamo a fare un buco su ogni puntino appena disegnato.
  5. Ricopriamo la scatola
    Prendiamo i cartoncini neri e ritagliamo dei pezzi delle dimensioni della base, del lato lungo e del lato corto e incolliamo poi all’interno della scatola.
  6. Incolliamo le distanze
    Usando ora la matita bianca, andiamo a segnare all’interno della scatola, a lato della costellazione, l’altezza di ogni stella sul cartoncino nero. Andiamo poi a incollare ogni striscia colorata sul corrispondente segno.
  7. Accendiamo le stelle
    Prendiamo l’ago, il filo trasparente e le palline colorate. Per ogni pallina, dopo aver infilato il filo nell’occhiello dell’ago, andiamo a infilare l’ago al centro della pallina facendo un nodo a una delle due estremità del filo. Sfiliamo dalla pallina l’estremità del filo senza nodo, senza rimuovere l’ago. Infiliamo poi l’ago nel coperchio da sottoa sopra, nel buco corrispondente al colore della pallina (ricordando l’ordine dei colori). Mettendo la scatola a bordo del tavolo e abbassandosi in modo tale da vedere dritto davanti a noi la pallina, andiamo a fissare con del nastro adesivo il filo al coperchio, in modo tale che la pallina risulti all’altezza giusta, in linea con la rispettiva striscia colorata.


E abbiamo finito!
Dalla finestrella del lato corto si vedrà la costellazione di Cassiopea come si vede da Terra
Aprendo la porta laterale si osserverà la costellazione “smontata” e ogni stella a una distanza diversa!

“Ed ecco svelato il segreto delle costellazioni! Hai capito ora Martina? E voi?”
“Sì Eugenio, ora ho capito benissimo! Solo una cosa però non mi è ancora chiara… ma se le costellazioni non esistono davvero, allora perché sono così importanti?”
“Ecco Martina, questa è una bella domanda!
Le costellazioni furono ideate dalle antiche civiltà per scandire il calendario e per orientarsi nel cielo.
Oggi, grazie alle costellazioni, gli astronomi hanno una mappa celeste attraverso cui possono orientarsi e osservare con i loro telescopi ogni tipo di corpo celeste. Quindi, menomale che le hanno inventate!”
“Ah ecco! In effetti non voglio pensare a tutte le volte in cui ci saremmo persi con l’astronave senza la nostra mappa celeste… Comunque Eugenio, tutto questo parlare di costellazioni mi ha fatto venire voglia di partire subito per un altro viaggio! Sei pronto?”
“Sono nato pronto, andiamo!”

Argomento

Stelle

Età

8-11 anni

Tipologia

Lavoretti

Supervisione

Attività con supervisione

Attività realizzata da

Giorgia Giani, Stefano Sandrelli e Laura Barbalini